Per conoscere gli inizi dell'Associazione corale "I maestri cantori di Vigevano" e del suo nome, bisogna risalire al 1900 quando la passione per l'opera era diffusa in tutta Italia e faceva sì che le melodie liriche risuonassero in tutta la città. Allora era molto fiorente l'industria calzaturiera e anche il lavoro a cottimo, per cui era normale che molti operai lavorassero ai loro deschetti nei cortili. In particolare nei cortili di Vigevano, i calzolai al loro deschetto cantavano melodie delle opere portate in scena al Civico Teatro Cagnoni che veniva spesso scelto per "testare" compagnie operistiche che si sarebbero poi esibite a Milano. Fu un gruppo di "benpensanti" che intorno al 1925 riunì un buon numero di belle voci maschili, di istruirle nel repertorio lirico più in voga sia per fornire un coro al Teatro Cagnoni sia per far guadagnare qualcosa in più ad operai spesso sottopagati. Gli organizzatori scelsero un titolo che ricorda il "Die Meistersinger von Nurnberg" di Wagner che come protagonista ha un ciabattino. Presto “I maestri cantori” cominciarono a mietere grandi successi come, ad es., il secondo posto al Concorso Internazionale di Milano nel 1928. Poco dopo, la corale registra la presenza di 50 elementi e partecipa al Concorso di Monza. Neanche la guerra fermò la sua attività tanto che nel '42 prese parte all'opera Andrea Chénier alla presenza del compositore U. Giordano. Nel 1945 fu chiamato a dirigere la corale Angelo Aschei, già noto direttore delle corali di Udine, Vercelli e Sanremo, portando la corale de “I maestri Cantori” a conseguire importanti riconoscimenti come, ad esempio, il secondo premio al Teatro Lirico di Milano, al Concorso di Torino e al Festival Emiliano di Parma. Le attività della corale proseguirono con grande coinvolgimento e partecipazione da parte degli iscritti. Nel 1955 la corale riunì ben 200 voci in un concerto tenutosi nella maestosa Piazza Ducale di Vigevano per celebrare il 30° anniversario dalla propria fondazione. Tutte le più importanti manifestazioni vigevanesi erano accompagnate dalle esibizioni della Corale con grande seguito. Negli anni 60 si vede l’affermarsi della splendida voce di Gianni Maffeo, già corista de “I maestri cantori”. Nel 1981 la corale, ancora esclusivamente maschile, divenne un coro misto grazie all’unione con la Corale Parrocchiale Padre Balduzzi composta da elementi esclusivamente femminili. Nello stesso anno la Corale, con l'aggiunta dei nuovi membri femminili, si esibisce in un concerto straordinario presso la Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria. Negli stessi anni la Corale accompagna molti grandi nomi del mondo della lirica quali Bergonzi, Tagliavini, Mazzuccato e Moffo. Di concerto in concerto la Corale festeggia il suo 75° compleanno dalla fondazione con riconoscimenti cittadini riportati anche sui giornali locali. Nel 2011 la Corale “i Maestri Cantori” viene insignita del riconoscimento come Coro di interesse nazionale. La Corale di associa a USCI (ora Italia Cori) e collabora con orchestre associate per la realizzazione de “L'agonia del Redentore” di Franco Vittadini tenutasi a Pavia nel 2013. La Corale ha continuato sempre la sua attività in collaborazione anche con altre realtà artistiche. Ha cambiato parte del suo repertorio aprendosi alla musica leggera senza però allontanarsi troppo dalla sua linea melodica. La pandemia sospende l'attività principale concertistica ma ne modifica i mezzi. La Corale infatti non ha smesso di operare perché i suoi coristi hanno registrato da remoto il “va pensiero” pubblicandolo sul web ed hanno partecipato a corsi online di vocalità. Nel 2022 ha ripreso le sue attività con maggiore slancio e voglia di ricominciare. L'Associazione ha recentemente istituito una borsa di studio di merito rivolta a studenti di scuola superiore. La Corale si sta preparando a festeggiare il suo 100° (1925 – 2025) con l'adesione di nuovi coristi e con un repertorio arricchito.
(Aggiornato al 2024)